La città ideale… vista dai ragazzi: form-azione
Napoli, NA, Italia Dal 30/09/2018 al 30/07/2019, Napoli
“La Città Ideale… vista dai Ragazzi: form-azione” comprende varie iniziative organizzate da Euforika Napoli, tra cui:
– Un progetto formativo con Andrea Lucisano ed Evelin Egner e la loro associazione italo-tedesca, mirato alla sensibilizzazione verso le problematiche ambientali e la tutela dei Beni comuni, tra cui il Patrimonio culturale
Penso che non interessarsi al bene comune equivalga ad essere stupidi, perché l’ambiente che ci circonda è ciò che ambisce a noi e ci coinvolge continuamente.
Per questo motivo i Greci chiamavano “idiotes” quelli che non andavano a votare e non si interessavano al futuro della loro città.
La parola “idiota” infatti, viene dalla mancanza di idee, visioni della mente, dalla cui buona realizzazione dipende la qualità della nostra vita.
Ho incontrato molti ragazzi in questo progetto, che avevano l’infinito negli occhi e nei pensieri.
Molto spesso ricoperto però da una coltre di noia e di spenta rassegnazione.
Colpendo allora più volte con il fiammeggiante pensiero luminoso della filosofia, e sfondando quella nebbia di apatia che molti adolescenti portano con sé grazie ad i mass-media che instancabilmente cercano di schiavizzare con le mode e anestetizzare le coscienze, abbiamo aperto dei varchi da cui si è scoperto dei mondi.
Quando negli occhi dei ragazzi vedo lampi d’intelligenza e l’intreccio di legami di intuizioni che generano la comprensione di qualcosa di profondo che li accompagnerà negli anni che verranno, la gioia che provo è ineffabile, a meno che non utilizzi la poesia (che invento di getto). È simile al sentimento che si prova “ascoltando lo stormir delle foglie che nell’aere azzurro danza sulla via del futuro.”
Futuro è ancora la parola in cui abbiamo navigato, quell´indefinita regione della mente del mondo in cui si realizzeranno le loro speranze e le loro visioni, a patto che abbiano combattuto nell’oggi, rendendo questa vivenza un’opera d’arte.
In nome della bellezza, in nome di quel sentimento alato che congiungerebbe tutti gli esseri viventi se ne comprendessero appieno il significato, e la cui esperienza favorirebbe l’interesse della collettività invece di rinchiudersi nelle carceri della proprietà privata e del profitto personale.
Che cos’è allora una città se non un patto tra soci (da cui il termine società), in cui ci si scambia lavoro e bene, per realizzare una comunità gioiosa?
Questo è ciò che i ragazzi cantano alla fine degli incontri, in una canzone scritta assieme che include un coro composto da me, e che dice:
“E cambierà se
tutta la gente che
tutta la gente che ci vive capirà.
Che una città è
ciò che ciascuno fa
ciò che ciascuno fa non soltanto per sé”
Andrea Lucisano
2F e 2G dell'Istituto TITO LIVIO (secondaria di 1° grado)
3A e 3C dell'I.C. TERESA CONFALONIERI (secondaria di 1° grado)
Hope is something we create – together – by working for a better future.
L’ambiente siamo anche noi: io + l’altro. L’ambiente include tutti, persone di tutto il mondo, di tutte le lingue, di idee diverse, a volte di difficoltà da superare, ma soprattutto di infinite possibilità per far nascere qualcosa di nuovo insieme.
Questa larghezza di pensiero, questo spirito ampio con un respiro internazionale che abbiamo portato nel progetto, ha trovato nei ragazzi apertura e accoglienza sin dal primo incontro. Ho visto negli studenti il desiderio di andare oltre i confini a loro conosciuti per confrontarsi, rispecchiarsi, ispirarsi dall’altro che con una diversa angolazione di prospettiva ha compreso qualcosa in più della vita. Insieme abbiamo visionato e discusso modelli e proposte per curare l’ambiente e gestire i beni comuni al meglio per tutti. Ho suggerito ai ragazzi di conoscere esempi di persone ed organizzazioni di varie parti del mondo per ampliare l’orizzonte della propria immaginazione per attivarsi e per migliorare la loro città.
Per ideare insieme una città ideale che possa diventare un progetto esemplare anche nell’ottica del mondo globalizzato, abbiamo preso spunti dal lavoro che viene svolto a livello internazionale per sensibilizzare le persone sull’urgenza della protezione dell’ambiente. Organizzazioni di tanti diversi paesi ci hanno mostrato il bisogno del nostro pianeta dell’azione di ogni singola persona, perché il danneggiamento della natura e lo sfruttamento delle risorse possa terminare e la nostra convivenza ‘io + l’altro + l’ambiente’ possa tornare in equilibrio e reciproco rispetto.
Ho visto studenti pronti a prestarsi come portavoce di un cambiamento del comportamento nei confronti dell’ambiente che non è un’opzione, ma l’unica possibilità per la sopravvivenza dell’intero sistema vivente che viene ospitato dal pianeta terra.
Importanti ispirazioni per l’ideazione della città ideale li abbiamo trovati nell’impegno della coetanea svedese dei ragazzi Greta Thunberg, oppure della fondazione Heinrich-Böll-Stiftung della Germania. La necessità di agire, ognuno per conto proprio e tutti insieme in modo organizzato, è stata compresa dai ragazzi pienamente. Abbiamo rafforzato questa loro voglia di mettersi in gioco, di prendersi la responsabilità, di pretendere ciò che la legge prevede che sia di loro diritto e di rispettare le regole, affinché possano proseguire il lavoro oltre la durata del progetto. Esempi come quello dello studente giapponese Take Nagao che a Napoli ha fondato un’associazione di ragazzi che hanno a cuore la città nella quale vivono e che responsabilmente si impegnano per la sua cura, aprono agli studenti nuove visioni ed opportunità di azione, di collaborazione e di costruttiva convivenza – per creare speranza, speranza di riuscire a far crescere una società dove l’io e l’altro siano uniti, abitando una città, un mondo che desideriamo per vivere bene.
Evelin Egner
1A E.S. e 1B S. dell'Istituto Pasquale Villari (secondaria di 2° grado)
2C e 2E dell'I.C. 26° IMBRIANI-DE LIGUORI (secondaria di 1° grado)
1A S. e 1B L. dell'Istituto ARTEMISIA GENTILESCHI (secondaria di 2° grado)
Testo canzone La città ideale di Andrea Lucisano
(Andrea) Sogna una nuova città ideale. Sogna con me una città che vale.
(Coro) alè alè alè (8 volte)
(Andrea) Napoli!
(Coro) Cambiamento!
(Rap dei ragazzi)...
(Andrea) Sogna una nuova città ideale.
(Coro) alè alè alè (4 volte)
(Andrea) Napoli
(Coro) Cambiamento!
(Rap ragazzi)...
(Coro) E cambierà se / tutta la gente che / tutta la gente che ci vive capirà / che una città è / ciò che ciascuno fa / ciò che ciascuno fa non soltanto per sé /
(Rap ragazzi)...
(Coro) E cambierà se / tutta la gente che / tutta la gente che ci vive capirà / Che una città è / ciò che ciascuno fa / ciò che ciascuno fa non soltanto per sé /
(Coro, doppio velocità, con battito mani) Noi vogliamo la città ideale! Proponiamo le cose da cambiare! Costruiamo la città ideale! E un futuro per poter restare! (4 volte)