Le storie su La volpe Sophia inventate dai bambini della Scuola primaria “Don Bosco” di Mestrino (Padova):
La volpe Sophia ci ha fatto capire che se una persona è cattiva ha bisogno di qualcuno che gli fa capire la realtà. Quella persona potrebbe migliorargli la vita. La volpe Sophia è stata molto coraggiosa perché quell’uomo aveva una pistola e avrebbe potuto spararle e farla morire, ma per fortuna l’ha fatto ragionare e l’ha fatto uscire da quella grotta buia.
Gli ha mostrato la natura e così si è consegnato alle mani della giustizia e così facendo riuscirà a diventare un uomo migliore.
Samuel e Aurora
scuola primaria dell'Istituto Maria Ausiliatrice - Suore Salesiane Ottaviano - NA durante il progetto de La volpe Sophia 2017
La volpe Sophia disegnata dai bambini della scuola "Francesca Morvillo" di Tor Bella Monaca.
La volpe Sophia è andata in una scuola. Osserva che ci sono alcuni bambini che sono poco buoni ed altri buoni.
Si avvicina ad un bambino che si chiama Thomas e gli dice:- Perché fai del male agli altri bambini?-
"Non lo so, mi sento forte", gli rispose Thomas. "Ma se non lo sai perché lo fai?" gli disse "Non lo so!". Gli rispose Thomas.
"Forza, vai ha aiutare quella bambina in carrozzina!". Allora Thomas va ad aiutarla. Poi la volpe Sophia si reca in aula computer e scrive: TUTTI GLI ALUNNI DEVONO COMPORTARSI BENE ED AIUTARE GLI ALTRI BAMBINI!
In seguito si sposta in un bosco per raccogliere dei frutti e vede una bambina che raccoglie anche lei dei frutti ed improvvisamente, poiché è inverno, cade nel ghiaccio. La volpe Sophia che vede tutta la scena, corre subito ad aiutarla. La bambina ringrazia e le dice di allontanarsi subito da quel posto perché suo padre è un cacciatore di volpi.
La bambina capisce in quel momento che non è corretto cacciare le volpi e la sera stessa lo dice al suo papà.
Il papà inizialmente non capisce il pensiero di sua figlia, ma dopo che ha sentito il racconto di ciò che era successo quel giorno e di come una volpe l' aveva salvata, il papà capisce tutto. Promette allora di non cacciare più volpi.
La volpe Sophia nel frattempo tutta felice se ne andava per il paese ma non trovava nessuno da aiutare.
Allora ritorna nella scuola per dare un bacio a tutti gli amici che ha conosciuto e poi continua il suo viaggio.
Parole per stare insieme: amicizia, amore, coccole, salvare, aiutare.
Chiara e Alissa
La volpe Sophia è andata in una scuola. Un giorno vede una volpe triste perché era da sola così Sophia la rallegrò giocando con lei e i suoi amici a nascondino.
Ad un certo punto videro la mamma e il papà di Sophia; il papà le disse:
-Andiamo a casa!Dobbiamo parlare della scuola!
Sophia disse:
-Perchè?
Il papà disse che non dovevano parlare adesso ma Sophia non la smetteva di chiedere.
Così andarono a casa e le disse:
-Devi cambiare scuola!
Sophia andò arrabiata in camera sua e si mise a piangere nel letto.
Quando finì di piangere iniziò a guardare le sue collezioni cioè:
- i suoi denti aguzzi ;
- le targhe di tutto il parcheggio;
- le gomme da cancellare.
E la sua pianta carnivora che mangiava mosche.
Era così che si tranquillizava dalla cattiveria dei suoi genitori.Il giorno dopo che andò a scuola andò dalla maestra e le disse:
- Devo cambiare scuola! E io non voglio!
La maestra le disse:
- Perchè ?
Sophia le rispose:
-Non lo so ! Voglio rimanere con lei!
All'improvviso arrivarono i genitori di Sophia che avevano sentito tutto e dissero:
- Dobbiamo andare via!
Allora Sophia reagì dicendo così:
- No! Non voglio andare via da questa scuola! Voglio rimanere con la maestra!
I genitori stupiti gli chiesero il perché ed ella rispose:
- Perché è brava, mi consola quando sono triste e mi tratta come se fossi la sua bambina.
I genitori le dissero:
- Se vuoi rimanere con la maestra, fai pure!
I genitori se ne andarono e Sophia e la maestra rimasero insieme per sempre.
I lavori dei bambini della scuola primaria dellIstituto Maria Ausiliatrice - Suore Salesiane Ottaviano su La volpe Sophia
La volpe Sophia
C'era un volta un signore ricchissimo (capo del mondo) che viveva vicino ad un bosco.
Arrivò il tempo della caccia per prendere le pellicce delle volpi.
Quando entrò nel cuore del bosco incontrò la volpe Sophia, puntò il fucile contro di essa e cercò di spararle; ma Sophia gli chiese:
-Chi sei? che cosa è questo?
-Io sono il capo del mondo!! Questo è il mio fucile! E ti voglio uccidere per fare le pellicce!!!
Sophia allora gli disse:
- Allora sei crudele!!!!
-Sì perché voglio tanti soldi!
Il cacciatore iniziò improvvisamente a rincorrerla per tutto il bosco fino a stancarsi senza prendere la volpe. Poi rientrò in macchina e se ne andò:
-Questa volta hai vinto tu!- Disse il cacciatore.
Improvvisamente sbucò fuori la volpe -Che cosa ho vinto? Dove vai? Ci dobbiamo divertire ancora!- Disse la volpe Sophia.
-Non hai vinto nulla! E io vado a casa mia perché mi sono stancato!- Rispose il cacciatore
Sophia non era d'accordo quindi tentò di inseguirlo ancora, ma venne travolta dal gas della macchina e dalla polvere. Si fece forza e continuò a rincorrerlo senza problemi fino a casa sua. Il cacciatore aveva una casa molto bella ed aveva anche la piscina.
Quando entrò dentro casa la volpe Sophia vide una bambina che era triste. La volpe era molto curiosa di sapere perché la bambina fosse triste, e glielo chiese. La bimba rispose: -Sono triste perché non ho amici, cugini, la mamma e il papà non stanno mai con me perché lavorano.
Allora Sophia le disse: -Oggi giocherai con me! Ma per cominciare mi dici come ti chiami?
E la bambina rispose: -io? io mi chiamo Rosa e tu?
Sophia rispose: -Io mi chiamo Sophia ma, basta domande e cominciamo a giocare! Prendi tu?
- No ma sei pazza? prendi tu!
- Ok ma ti tocca correre per tutto il bosco perche sono veloce! Hi, hi, hi!
Appena fecero un passo arrivò il papà (cacciatore) che disse: -Ho capito! E' meglio stare insieme invece di stare soli. Ed ho anche capito che devo cambiare il mio lavoro. L'importante è stare insieme!
E come regalo arrivò un abbraccio a tutto il gruppo.
Parole per stare insieme: .....stare insieme, volersi bene, essere amici, aiutarsi.
Irene e Mikela
La volpe Sophia si trovava in un isola. La volpe Sophia incontrò un uomo che voleva fare male al mondo con i suoi robot per fare tanti soldi.
Volpe Sophia non voleva che l'uomo diventasse sempre più cattivo e che distruggesse tutti gli esseri viventi.
La Volpe Sophia gli chiese perché volesse distruggere il mondo. L'uomo rispose che era per avere tanti soldi.
La Volpe Sophia però riesce a convincere l' uomo a non distruggere il mondo facendogli capire che senza gli altri uomini e senza amici lui sarebbe diventato un uomo molto triste.
L' uomo dopo aver riflettuto e avere capito che la volpe aveva ragione le chiese perché fosse lì.
La Volpe Sophia rispose che era molto curiosa e per questo motivo si interessava ai problemi che c'erano nel mondo.
Chiese poi all'uomo se avesse degli amici. Lui rispose che non ne aveva e che per questo era triste e incattivito. Aggiunse però che d'ora in poi avrebbe cambiato il suo modo di comportarsi per avere tanti nuovi amici ed essere più felice.
Parole per stare insieme: Volersi bene, essere buoni, aver amici.
Greta e Francesco
La volpe Sophia andò in un bosco e trovò un uomo che stava segando un albero con una macchina, toglieva l'acqua dallo stagno e poi metteva dei sassi in esso.
Sophia gli fece capire che senza quello stagno gli animali non avrebbero un posto dove dissetarsi. Inoltre senza gli alberi gli animali non avrebbero le loro casette....
L'uomo capì e da quel giorno non tagliò più alberi e non tolse più stagni.
L'uomo ringraziò la volpe Sophia di avergli fatto capire il problema.
La volpe Sophia continuò a camminare ed incontrò un altro uomo che andava a caccia nel bosco in cerca di animali per poi vendere le pellicce.
Con una pistola sparò in alto per fare paura agli animali. L'uomo le spiegò che impauriva gli animali sparando e poi li uccideva così poteva vendere le pellicce e prendere molti soldi .
Sophia che non voleva che egli facesse del male agli animali gli spiegò che non era giusto ucciderli soltanto per i soldi. L'uomo rispose che anche altre persone avevano cercato di fermarlo ma non ci erano riuscite e neppure lei ci sarebbe riuscita.
Allora Sophia andò in cerca di una persona che di sicuro gli avrebbe fatto cambiare idea. Si chiamava Bruno.
Bruno arrivò e spiegò al cacciatore con molta pazienza che non era giusto andare a caccia e uccidere gli animali.
Il cacciatore grazie a Bruno capì finalmente quale era il modo giusto di comportarsi.
Il cacciatore ringraziò per avergli fatto cambiare idea.
Parole per stare insieme: volersi bene, amarsi, darsi la mano, stare insieme.
Ambra e Paolo
La volpe Sophia un giorno di primavera incontra due bambine, una con le caramelle e una senza. Si mettono a parlare e dopo poco la volpe Sophia chiede alla bambina con le caramelle perché non ne dava qualcuna anche alla sua amica.
La bambina risponde che prima la sua amica le aveva, ma dopo le erano cadute in una pozzanghera e per questo motivo ora era senza.
La volpe Sophia allora chiede: "E se la prossima volta capitasse a te?"
La bambina ci pensa un pochino e poi ne da’ alcune alla sua amica e anche alla volpe Sophia.
Continuando la sua passeggiata nel parco incontra un cacciatore che stava sistemando le pelli per l'inverno.
Sophia gli chiede: "Come ti chiami? Che lavoro fai?"
"Mi chiamo Alberto e faccio il cacciatore, e mi piace tanto il mio lavoro!!!"
Sophia chiede: "Perché ti piace??"
Lui risponde: "Perché così posso guadagnarmi da vivere se caccio e poi vendo le pelli degli animali!!"
Allora la volpe Sophia dice:" Ma così uccidi gli animali!?"
Proprio in quel momento il cacciatore con il fucile stava tentando di cacciare un uccello e anche una lepre.
Ma improvvisamente, pensando alle parole di Sophia, il cacciatore capisce che non era giusto uccidere gli animali e promise di non cacciare più.
Parole per stare insieme: gentilezza, amicizia, rispetto, capire, conoscere.
Linda e Lorenzo
La volpe Sophia e il ladro
La volpe Sophia e un ladro si incontrarono. Inizialmente la volpe Sophia scappò dalla paura ma poi improvvisamente si fermò convincendosi a non avere paura.
La volpe disse al ladro che lei non aveva nessuna paura di lui e che se lui era d'accordo potevano essere amici.
Il ladro provò subito simpatia per la volpe e la trovò anche molto carina.
Cominciarono a parlare di tante cose: della vita, degli amici e del mondo.
Furono amici per sempre e il ladro smise di essere un ladro e si cercò un lavoro onesto per guadagnarsi da vivere.
Parole per stare insieme: amici, simpatia ,onestà.
Jessica e Thomas
La volpe Sophia e i ladri
La volpe Sophia entrò in una capanna e disse al ladro che era dentro:
"Perché rubi? Se ti rubassero le cose a te non saresti triste?"
"Sì!" rispose il ladro. Il ladro allora aprì la finestra andò fuori e restituì gli oggetti presi.
La volpe Sophia aggiunse "Adesso ti senti meglio?" e il ladro rispose: "Sì, sono tranquillo.
Entrò nel bagno e vide un altro ladro che stava rubando gli oggetti personali di chi abitava in quella capanna.
La volpe Sophia lo fermò e gli riferì che aveva già parlato con il suo amico ladro e che lui aveva capito che rubare era sbagliato ed aveva restituito tutto il bottino.
Mentre stava parlando la volpe, il ladro se ne andò via e lei lo inseguì. Durante la fuga il ladro perse le cose che aveva rubato.
Sophia cercò di rincorrere il ladro ma non riuscì perché era troppo veloce.
Parole per stare insieme: serenità, amicizia.
Annalisa e Tommaso
La volpe Sophia e la musica
La volpe Sophia era una volpina sempre allegra, la sua passione era suonare, e pensava che la musica potesse aiutare le persone a diventare tutte amiche.
Un giorno al parco vide un gatto di nome Youssef, che giocava a palla, la volpe Sophia si avvicinò al gatto perché voleva giocare con lui; ma il gatto non voleva mai condividere i propri giochi, ed era considerato da tutti un gatto dispettoso. Sophia allora andò con i suoi amici a suonare, era sicura che la musica, avrebbe sciolto il cuore del gatto. Si divertì molto con il cane Paolo e con il lupo Giulio, a cantare e suonare la sua chitarra elettrica. Il gatto Youssef incuriosito dalla bella musica che sentiva, decise allora di avvicinarsi, ma non sapeva come fare per diventare loro amico, si sentiva solo e triste.
Allora la volpe Sophia si avvicinò e gli propose di insegnargli a suonare uno strumento, la tastiera.
Il gatto alle prime difficoltà decise di abbandonare, ma la pazienza di Sophia gli fece capire che con l'aiuto di un vero amico ci sarebbe riuscito e tutti gli ostacoli si sarebbero superati.
La volpe era felice la musica era riuscita a unire anche questa volta.
LA MUSICA HA IL POTERE DI UNIRE LE PERSONE E DI FARLE STARE BENE, PERCHE' CI FA' PROVARE DELLE EMOZIONI, E CI PERMETTE DI STARE CON GLI ALTRI.
Le parole per stare bene insieme: Amicizia – aiuto – pazienza – collaborazione.
Gabriele
Daniele e la volpe Sophia
Daniele è un bambino che vive in una casa nel centro di una grande città. Daniele non ha fratelli e neanche amici. E' sempre solo perché ha molta paura di uscire di casa e stare assieme alla gente.
Un pomeriggio, mentre si trovava nella sua cameretta tutto triste, guardava fuori dalla finestra; come per magia da sotto il letto sbuca fuori una volpe bellissima e allegra che gli fa prendere un grosso spavento.
"Ciao, io sono volpe Sophia, tu come ti chiami?" chiese la volpe.
"Ciao, io sono Daniele". Rispose il bambino.
"Perché sei sempre triste?" chiese la volpe.
"Perché sono sempre da solo e ho paura di uscire, il mondo è tutto grigio e triste".
"No, non è vero! Se vieni con me, ti porto in un posto bellissimo pieno di colori e allegria". Disse la volpe.
Daniele allora si fa coraggio, afferra per mano la volpe ed esce di casa. Sophia lo porta nel grande parco vicino a casa e lì Daniele incontra tante persone e bambini felici e sorridenti che giocano, corrono e cantano, vede fiori di tanti colori e finalmente scopre che il mondo non è tutto grigio e triste come aveva immaginato ma che c'è anche tanta gioia e felicità.
Un altro giorno la volpe Sophia era nel prato pubblico e aveva cominciato a scavare una buca, sempre più profonda. Ha così trovato una tana enorme dove ha incontrato un'altra volpe. Le ha chiesto "Ciao come ti chiami? Io mi chiamo Sophia".
"Io mi chiamo Aurora" risponde l'altra volpe.
"Perché sei qua sotto?" disse la volpe Sophia.
"Perché io ho tantissima paura!, Ho paura di incontrare delle persone cattive che mi fanno del male!" disse la volpe Aurora
"Se hai paura ti faccio io coraggio". Disse la volpe Sophia.
Accompagnata dalla nuova amica Aurora esce dal buco nella terra.
La volpe Sophia e la volpe Aurora decisero di andare verso la scuola. Camminando videro che le persone non facevano del male ma erano serene insieme tra loro.
Arrivata a scuola, Aurora vede che i bambini erano felici e che non avrebbero fatto del male a nessuno.
La volpe Aurora disse a Sophia: "Grazie per avermi aiutata, Sophia! Ora sono più tranquilla".
"Ciao volpe Aurora!" Disse la volpe Sophia prendendo il taxi e andandosene via.
Le parole per stare insieme: Assieme, coraggio, gioia, felicità.
Alessandro e Ali
La volpe Sophia e la bambina sempre triste
Un pomeriggio d'estate una bambina di nome Lara giocava al parco giochi e la volpe Sophia la stava osservando dietro a un cespuglio di fragole, nel frattempo la volpe Sophia si presenta e dice:
-Ciao! Mi chiamo Sophia la volpe e tu come ti chiami?
-Io mi chiamo Lara mi stai già simpatica!!
La volpe Sophia le domandò:
-Perché sei sempre triste?
Lara rispose:
-Perché non ho amici.
-Posso trovarti io degli amici.
-Ok grazie!!
La volpe Sophia aveva visto dieci amici passeggiare nel prato in cerca di un’amica.
La volpe Sophia chiese al gruppo se voleva un’amica di nome Lara.
I bambini risposero tutti insieme:
-Va bene, la vogliamo nel nostro gruppo.
Così Lara non divenne più triste e giocò con il gruppo senza avere problemi.
La volpe Sophia la vide felice e se ne andò a giocare nei prati, dopo un mese la volpe Sophia ritornò al parco e la vide litigare con Andrea e Camilla due bambini del gruppo che anche lei conosceva tantissimo, così i tre ragazzi si chiesero scusa.
Le parole per stare bene insieme: amicizia, stare insieme, giocare, non litigare.
Giorgia e Aurora
La volpe Sophia
Sophia sta giocando con sua cugina Gloria; ad un certo punto si mettono a raccogliere i fiori e poi cominciano a tirarseli addosso.
Poco dopo trovano una casa, con dentro un papà che sta litigando con sua moglie.
Sophia dice:" Smettetela!!!"
Il papà risponde: "Non impicciarti!!!!"
Sophia ribatte : "Perché state litigando?"
Allora la mamma interviene dicendo: "Come ti chiami??"
"Io mi chiamo Sophia! E questa è mia cugina Gloria!!"
Gloria dice: "Ciao sono la cugina di Sophia!!!!! Se litigate ancora vi faremo ragionare!!!"
Allora Sophia aggiunge: "Siete grandi non dovete litigare!!"
E poi Gloria aggiunse: "Non ci piacciono le persone che litigano, per favore smettetela!!!"
Il papà allora interviene: "Scusatemi molto, per il mio carattere scorretto e brusco".
Il papà e la mamma dissero in coro:" GRAZIE!!".
La mamma allora dice: "Grazie mille volpe Sophia e volpe Gloria, siete le miglior volpi che io abbia mai conosciuto!!".
Le parole per stare bene insieme: Giocare insieme, ragionare, non litigare, scusarsi dei propri errori, conoscere per fare amicizia, ringraziare.
Asia e Samuele
La super volpe Sophia
Sophia un giorno sollevò una pietra (Un passaggio segreto!) ed entrò in una grotta.
Trovò un signore e un robot tutto rosso che le stava lanciando un sasso. Sophia scappò e si rifugiò dietro ad una roccia. Ad un tratto arrivò il robot che vide Sophia. Egli alzò la roccia e Sophia uscì dalla grotta e andò dietro ad un albero sacro. Sophia chiese all’albero come poteva sconfiggere il robot. L’albero le rispose che non ne aveva idea.
La volpe Sophia lanciò un bastone al robot e il robot cadde a terra dicendo: “Come ti permetti, lo dirò al mio padrone!” ed iniziò a sollevarsi in aria. Sophia gli disse che voleva parlare al suo padrone. Il robot impaurito la portò da lui. Quando furono arrivati Sophia fece guerra al padrone. Vinse e sconfisse il robot e la pace ritornò nel mondo.
Sophia promise di proteggere il mondo per sempre e portare felicità, amicizia e gioia.
Parole per stare insieme: pace, protezione, felicità, gioia amicizia, rifugio.
Sofia e Ahmed
La nuova storia della volpe Sophia
Un giorno la volpe Sophia vide un uomo che correva a tutta velocità con una pistola in mano. Decise di nascondersi dietro a un albero e quando l'uomo si fermò lo raggiunse e gli parlò. "Come ti chiami?". "Non sono affari tuoi!!! La polizia mi sta inseguendo!" rispose l'uomo.
"Mi dici perché scappi dalla polizia?" insisté Sophia.
"Perché ho fatto delle rapine". Poi Sophia gli chiese "tu hai amici oppure figli?".
"Non ho né amici né figli. Li avevo ma se ne sono andati" rispose l'uomo. "Dove sono andati?" gli chiese Sophia.
"Un giorno abbiamo litigato e non hanno più voluto stare con me. Ma non mi va di parlarne, per favore, perché mi mette tristezza." ribadì l'uomo.
Sophia rispose "sì ho capito! Verresti a giocare con me? La vita è solare!! Questo è vero?"
L'uomo fu d'accordo con Sophia dicendo "Sì, è vero!"
Dopo un po' calò la notte e l' uomo disse: "Non ho un posto dove andare. Dormirò sotto le stelle".
"Perché non hai un letto?" chiese Sophia.
"Sono un povero, quindi non me lo posso comprare" rispose l'uomo. "Se fossi ricco potrei comperare tutto quello che voglio! Se avessi rubato di più allora sarei molto ricco! Haaahaaahaaa!!!"
E Sophia gli disse." Se tu fossi ricco allora avresti pochi amici, ma se tu fossi normale con la giusta quantità di soldi allora avresti più amici" e l' uomo disse lo sai ai perfettamente ragione. I due rimasero a parlare e a ridacchiare, a un certo punto si fece tardi. E i due hanno cominciato a guardare il sole che tramontava a un certo punto tutti e due si addormentarono e si sdraiarono.
Il giorno dopo i due si svegliarono e Sophia chiese: “a proposito andiamo a giocare?” E l' uomo rispose: “d'accordo andiamo a giocare”.
Sophia rispose di sì e poi chiese: “siamo diventati amici?” E l' uomo rispose "SOLARE"!!!!!!!!!!!!!
Le parole per stare bene insieme: Amici, giocare, vita, d'accordo, ragione, ridere.
Alvise e Nicole
Una nuova storia della volpe Sophia
Un giorno la volpe Sophia stava raccogliendo i fiori ed incontrò una bambina che piangeva perché si era persa dai suoi genitori.
La volpe Sophia le chiese il suo nome: "Mi chiamo Federica. E tu?"
"Io mi chiamo Sophia. Vorresti venire a casa mia per un giorno?"
"Ok! Ma prima ritroviamo i miei genitori" rispose Federica.
Subito andarono a cercare i suoi genitori. Ma invece per strada trovarono i suoi nonni di Federica e la volpe Sophia consegnò la bambina alla nonna.
La nonna disse alla volpe Sophia se voleva venire a casa sua.
E lei accettò la proposta.
Appena arrivati a casa della nonna trovarono anche la mamma e il papà.
Allora la nonna allegra offrì da mangiare e da bere agli ospiti.
Alla fine del pasto la volpe Sophia fece una fotografia alla sua nuova amica, per ricordarla e se ne tornò a casa sua.
Alla fine vissero felici e contenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Parole per stare insieme: amicizia, gioia, volersi bene, felicità, ringraziare per tutto quello che ti hanno fatto, amore, dolcezza.
Zoe e Riccardo
La volpe Sophia, Alice e i genitori persi
C'era una volta una volpe di nome Sophia che giocava nel giardino.
Vide una bambina piangere seduta in una panchina e Sophia le chiese:
"come ti chiami? Perché piangi?"
La bambina rispose: “Mi chiamo Alice e piango perché ho perso i miei genitori".
La volpe Sophia disse: "Come li hai persi ".
La bambina rispose che aveva perso i genitori perché si era fermata davanti ad una vetrina perché voleva comprare un gioco e i genitori non volevano comprarlo perché non c'era nessuna ricorrenza.
A quel punto Alice rimase con gli occhi fissi sulla vetrina e perse i genitori.
La volpe Sophia allora le disse: "Ti aiuto io a cercare i genitori però devi imparare che bisogna sempre ascoltare i propri genitori ".
Dopo molta ricerca per fortuna si sono tutti ritrovati e la bambina Alice ha così capito che bisogna ascoltare sempre i genitori.
Le parole per stare insieme: aiuto, imparare, ascoltare, genitori.
Giulia e Paulo
SOPHIA E CHIARA ALLA RICERCA DELL'ORSACCHIOTTO
C'era una volta una volpe di nome Sophia che stava giocando nel prato saltando di qua e di là e incontrò una bambina da sola che stava piangendo.
"Come ti chiami?" disse Sophia , e la bambina le rispose:-"Mi chiamo Chiara".
E Chiara disse -"e tu come ti chiami?"
E la volpe Sophia le rispose -"io mi chiamo Sophia. Perché piangi?"
Chiara rispose: "un signore mi ha preso il mio orsacchiotto".
"Ti aiuterò! Come è la persona che ti ha rubato l'orsacchiotto"? - disse Sophia.
"Era con i capelli marroni e l'occhi azzurri. -rispose Chiara-.
"Andiamo! lo troveremo" disse Sophia per consolarla.
Dopo un ora non si trovava ancora il ladro di orsacchiotti.
Ma cercando con insistenza dopo un po' Chiara vide il ladro.
Chiara urlo :- "è lui!!!"
Sophia si mise a ridere e Chiara disse:-Perche ridi?
-Perché è un cane. Rispose Sophia-"Davvero?" disse Chiara.
"-Si "- disse Sophia.
"Che ne dici di essere mia amica?"-Chiese Chiara
Sophia disse si, e le due divennero amiche, Chiara prese l'orsacchiotto e felice prima di andare via abbraccia Sophia e sene andò e Sophia con un dolce sorriso se ne andò anche lei felice e contenta di aver aiutato Chiara.
Le parole per stare bene insieme: dolcezza, amicizia, aiutarsi.
Sara e Safaa
Sophia e la sua famiglia
C'era una volta una volpe di nome Sophia che aveva un'altra volpe come amico. Un giorno stavano giocherellando con allegria e improvvisamente vedono un cespuglio pieno di bacche velenose.
La volpe Sophia disse al suo amico:
"Stai attento! Quelle bacche sono velenose!!!!!"
Il compagno di Sophia le rispose: "Grazie Sophia per avermi suggerito di non mangiare quelle bacche".
Poi andarono a correre nel bosco e successivamente si persero. Le due volpi videro una coda spuntare fuori dal cespuglio: "s-sono una volpe mi sono persa".
Le due volpi chiesero: "Vuoi vivere con noi?" La volpe disse: "Certo che si!!!"
Tutte le volpi decidono insieme di andare per quella via!
Ritrovarono la loro casa e vissero felici e contenti.
Le parole per stare insieme: vivere insieme agli altri, ringraziare gli amici che ti aiutano.
Youssef e Sofia
Le Storie dei bambini dell' IC Latiano (BR)atiano (BR)
La volpe Sofia ha scavato nel giardino ed è caduta giù ed ha trovato un uomo che aveva una pistola. Gli ha chiesto di andare a giocare fuori perché era bello stare fuori.
Questo signore abita sotto terra perché si nasconde. Sta contando tanti soldi, è solo perché non ha un amico. (Beatrice)
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